Ciao mondo!
Ti diamo il benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o cancellalo e quindi inizia a scrivere!
Ti diamo il benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o cancellalo e quindi inizia a scrivere!
Settanta volte sette racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera. Racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Eppure racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo.
Lo spettacolo affronta il tema del perdono e della sua possibilità nelle relazioni umane. Nella sua gloriosa storia questo concetto sembra essere giunto ad un inglorioso epilogo, che lo vede soccombere alla logica – attualmente vincente – della vendetta. Un tempo ritenuto il punto di arrivo di un percorso destinato a pochi spiriti eletti, appare oggi, nell’opinione comune, come il rifugio dei più codardi e la scappatoia dei meno arditi, in una società che riconosce e accorda alla vendetta il primato nella risoluzione dei torti e dei conflitti. Chi perdona sembra sminuire il torto, giustificare l’offesa, mancare di rispetto alla vittima, farsi complice del colpevole.
Eppure il perdono protesta per innescare pensieri diversi, per aprire a logiche nuove; protesta contro l’assunto che al male vada restituito il male. Ci ricorda che dentro la ferita, dentro la memoria del male subito e al di là di ogni convenienza, esiste la possibilità di un incontro. E che questa possibilità non ci sfida dall’alto dei cieli, ma è concreta, laica e umana.
SETTANTA VOLTE SETTE
ideazione e regia Clara Sancricca
drammaturgia originale Controcanto Collettivo
con
Federico Cianciaruso
Riccardo Finocchio
Martina Giovanetti
Andrea Mammarella
Emanuele Pilonero
Clara Sancricca
voce fuori campo Giorgio Stefanori
scenografia Controcanto Collettivo con Antonia D’Orsi
disegno luci Cristiano Di Nicola
foto di scena Simone Galli | Atlas fotografie
produzione Controcanto Collettivo
coproduzione Progetto Goldstein
con il sostegno di
Straligut Teatro
Murmuris
ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo
Verdecoprente Re.Te 2017
organizzazione Gianni Parrella
Sempre domenica è un lavoro sul lavoro.
È un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia,
consuma, sottrae.
Sul palco sei attori su sei sedie, che tessono insieme una trama di storie, che aprono squarci di esistenze incrociate.
Sono vite affancendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si arrendono, perché in questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro a suonare la melodia più forte, quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile, del così è sempre stato e del sempre così sarà.
Sempre domenica è un coro di anime, una sinfonia di destini.
Ma è – soprattutto – un canto d’amore per gli esseri umani, per il nostro starcene qui frementi eppure inchiodati, nell’immobilità di una condizione che una tenace ideologia ci fa credere da secoli non tanto la migliore, quanto l’unica – davvero? – possibile.
ideazione e regia Clara Sancricca
drammaturgia orginale Controcanto Collettivo
con
(cast della prima)
Federico Cianciaruso
Fabio De Stefano
Riccardo Finocchio
Martina Giovanetti
Andrea Mammarella
Emanuele Pilonero
(cast attuale)
Federico Cianciaruso
Riccardo Finocchio
Martina Giovanetti
Andrea Mammarella
Emanuele Pilonero
Giorgio Stefanori
produzione Controcanto Collettivo
coproduzione Progetto Goldstein
spettacolo vincitore In-Box 2017
spettacolo vincitore Dominio Pubblico 2018
organizzazione Gianni Parrella
NO – una giostra sui limiti dei limiti imposti nasce dalla presa di coscienza di quanto parossistico sia divenuto l’ammontare di divieti nel nostro contemporaneo e quanto paradossale la fiducia che viene loro accordata come migliore antidoto alla deriva dei comportamenti umani.
In scena sette attori, con una corda ciascuno, scandagliano il divieto – e il suo abuso – nelle forme che esso assume a tutti i livelli del nostro quotidiano.
NO vuole ridere dei nostri paradossi, vuole giocare col senso comune e vuole chiedere se un’inversione linguistica possa aprire una prospettiva nuova.
ideazione e regia Clara Sancricca
drammaturgia originale Controcanto Collettivo
con
Federico Cianciaruso
Fabio De Stefano
Riccardo Finocchio
Martina Giovanetti
Andrea Mammarella
Emanuele Pilonero
Giorgio Stefanori
aiuto regia Cristiano Di Nicola
musiche originali Giorgio Stefanori
produzione Controcanto Collettivo
premio della critica Roma Fringe Festival 2014
organizzazione Gianni Parrella